3 (Davide P. e Thomas)

 

 

Un  giorno, durante   una   delle  sue   visite, il  gatto  udì  che  il  re  e  sua  figlia, la  mattina  seguente  avrebbero   fatto  una   passeggiata   in   carrozza   lungo  il  fiume.

“Domani   vai   al  fiume   e   fai   un   bagno  nel  punto  che  ti   indicherò”  disse il gatto   al  suo  padrone  “fidati  di   me   e   diventerai  molto  ricco.”

Il   ragazzo  seguì   le   sue   istruzioni,   si   immerse   nell’ acqua   ed   ecco   arrivare   la   carrozza   del   re.

 

 

Il   gatto   corse   gridando:  “Aiuto!   Aiuto!   Hanno   derubato   il   mio   padrone,   il   marchese   di   Carabas!   Lo   hanno  spogliato   e   gettato   nel   fiume. Vi   prego,   aiutatemi   a   salvarlo   perché   non  sa   nuotare!”

Il   re   a   quelle   grida   riconobbe  immediatamente   il   simpatico  gatto   che   aveva   portato   tanti    doni   a   corte. Fece   fermare   la   carrozza, ordinò   alle   guardie   di   soccorrere   il   marchese   di   Carabas,   lo   fece   vestire   con   un   elegante   abito   nuovo   ed   invitò   il   ragazzo,   che   ora   sembrava   proprio   un   gentiluomo, a  salire  sulla   carrozza.  

Mentre  la   carrozza   avanzava     lentamente   lungo   la   strada,   il   gatto   cominciò   a   correre   avanti,   precedendola.

Arrivò  in   un   campo   dove   i    contadini   stavano  mietendo    il   grano   e   con   aria   minacciosa    gridò:”   Quando  passerà    di  qui   la    carrozza   del   re,  dite   che   queste  terre   appartengono tutte al marchese di Carabas, altrimenti ve ne pentirete!”.

Così, quando la carrozza si avvicinò, il re chiese di chi fossero quelle terre e quei campi coltivati.

“Ma come sire, non lo sapete? Appartengono tutte al marchese di Carabas!” risposero in coro i contadini.

Il gatto con gli stivali sapeva perfettamente che in realtà tutti quei terreni appartenevano ad un orco, famoso per la sua magia che abitava  in   un   castello   da    quelle   parti.    

 

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