Dieci  diritti  per  dieci  bambini

In questa storia troverai dieci parole sottolineate che indicano i dieci diritti sui quali abbiamo lavorato. Clicca quello che ti interessa di più. Leggerai le cose che abbiamo scritto e vedrai le immagini che abbiamo scelto. Buona lettura. 

Agostino  è  un  bambino  senza  IDENTITA'   ma  viene aiutato  zio  Diritto  che  gli  da  il  nome  che  porta.

Agostino  sente  le  urla  di  una  bambina  inseguita da  un  uomo  cattivo  che  la  vuole  picchiare  e  chiede  aiuto  ad  un "pescatore". Il  pescatore  tira la  rete sull'uomo, lo  imprigiona  e  libera  Marina  dalla  VIOLENZA. 

Siccome  Marina  è  ammalata, Agostino  la  porta  da  tanti  dottori,  ma  nessuno la  vuole   curare.  Arriva  Paolo  con  lo  zio  Diritto  e  ottiene  subito  CURE  e  ASSISTENZA  per  la  bambina.

Insieme  i  bambini  vanno  a  scuola, ma la    trovano  chiusa;  allora  insieme  a  Chiara  chiamano  lo  zio  che  torna  ad  assicurare l'ISTRUZIONE  per  tutti.

Dopo  la  scuola  i  bambini  vogliono  GIOCARE  (e  RIPOSARE)  ma  a  Bengodo  giochi  e libri, musica  e  feste  sono  fuorilegge.  Anche  questa  volta   zio  Diritto  mette  tutto a posto;  Pippo  è   contento. 

I  bambini  ora  vogliono  vedere  la  TV,  ma  non  trovano  PROGRAMMI   ADEGUATI,  PIACEVOLI   e  CORRETTI.  Adamo  consiglia  un  BUON  CANALE  e  tutti  si  divertono.

Tempo  dopo,  a  scuola,  ai  bambini  viene  negata  la  possibilità  di  IMPARARE  ed  Enrica  guida  la  protesta.

Durante  una  gita  il   gruppo  di  amici   trova   Bice  che  ha  bisogno  di  CIBO, CURE, AFFETTO  e  una  FAMIGLIA.    

I  bambini  si  occupano  di  lei  e  durante  una  festa  scoprono  che  Caterina  vive  in  un  paese  in  cui c'è  la  guerra. Zio  Diritto  porta  lei  e  la  sua  famiglia  in  una terra  di  PACE e di LIBERTA'.

Franco, una  sera, guarda   insieme  agli  amici  le  stelle  cadenti  e  vuole  raccontare  cosa  sono  queste  stelle.  Ma  Agostino,  con  prepotenza,  non  lo  fa  parlare.  Bice  e  Marina  ricordano  ad  Agostino  che  tutti   possono  ESPRIMERE   IL   PROPRIO  PARERE.  Tutti  sono  d'accordo  con  loro  e,  insieme,  chiudono  allegramente  la  serata.  

Grazie  allo  zio  Diritto  i  bambini  sono   più  felici  e possono VIVERE  MEGLIO!

Avere   dei   diritti   significa  POSSEDERE   TUTTI  QUANTI  LE   STESSE   POSSIBILITA',  PUR ESSENDO  OGNI  ESSERE   UMANO   DIVERSO  DALL'ALTRO. 

Purtroppo,  a  volte,  grandi  e  piccoli   si   dimenticano   di   rispettare   questi  nostri  diritti, così è  bene  che   noi   li  conosciamo   per  aiutare  noi  stessi o gli altri  (quando  è  necessario)  a  ricordarli.

Considerazioni  conclusive

Attraverso  la  storia  " Lo   zio   Diritto"  abbiamo  capito  che  tutti  i  bambini  possiedono  dei  diritti.

Gli  adulti  lo  sanno  e  hanno  elencato  i   diritti  su  una  carta  importante  che  si   chiama   CONVENZIONE   SUI   DIRITTI   DELL'  INFANZIA.

I  diritti  non  sono  dei   regali  fatti  ai  bambini,  ma  sono  un  vero  e  proprio equipaggiamento   uguale  per  tutti  ricevuto  al   momento  della  nascita.

classi terze 2003-04

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