La mia prima volta nelle ore di Matematica delle classi 5A e 5B della Scuola primaria Gabriele Rosa di Bergamo

E’ stata un’esperienza unica per me e spero di interesse per gli alunni.

Prima delle vacanze il maestro Paolo mi aveva contattata per tenere una lezione che facesse comprendere agli alunni delle classi quinte perché la Matematica è importante e dove serve nella vita di tutti i giorni e più in generale nella nostra società.

Forse Silvia, la mia prima pronipote, gli aveva raccontato del lavoro della zia.

Io sono una matematica, che si occupa di applicazioni della matematica in vari settori, ho una vita scientifica e accademica ormai consolidata che mi porta spesso anche in giro per il mondo e insegno alla Facoltà di Economia di Bergamo.

Ho avuto occasioni di partecipare come relatore a numerose conferenze in Italia e all’estero, ho insegnato all’ Università e nella scuole superiori, ma mai in una scuola elementare.

La cosa mi è sembrata subito molto interessante e ho dato la mia disponibilità.

Mi ci è voluto tempo per pensare a cosa presentare, per documentarmi leggendo qualche libro scritto per la scuola elementare da Anna Cerasoli ma anche consultando un testo recentissimo scritto da due colleghi Silvano Martello e Maria Grazia Speranza sulla Ricerca Operativa (un ramo della Matematica Applicata) per l’Economia e l’Industria.

Nel frattempo Paolo ha raccolto le domande che i suoi alunni avrebbero voluto farmi. Non vi dico la sorpresa quando mi sono vista recapitare una valanga di domande! I ragazzi si sono mostrati subito molto curiosi e dalle domande ho anche potuto intuire le loro idee, i loro timori, il modo di avvicinarsi a me e alla matematica.  Così, raggruppando opportunamente le domande, ho potuto preparami alle loro richieste.

Finalmente, il 18 Ottobre, è arrivato il giorno dell’incontro.

I ragazzi della 5B, appena intimoriti, si sono subito sciolti, sono stati molto interessati al tema e di fatto abbiamo creato una lezione un po’ particolare dove ognuno aveva un suo ruolo da protagonista. Il tempo è volato e a malapena abbiamo terminato il primo esempio (dovevano essere due, come vedrete nella presentazione della ‘lezione’).

Paolo ha allora proposto che in 5A rispondessi solo alle domande raccolte. Così è stato e siamo persino riusciti a spiegare loro un po’ delle ragioni e radici di questa crisi economica e finanziaria italiana. Già, anche qui si può parlare di matematica!

Due cose mi hanno colpito: l’intelligenza dei ragazzi e come sia possibile guidarli nella scoperta!  Per quanto mi riguarda, spero di essere riuscita nel mio compito di fare capire quanto la matematica è importante nella nostra vita! Grazie ragazzi della vostra attenzione e…. arrivederci!

Prof.ssa Marida Bertocchi

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