PERSONAGGI
GIULIO
CAVALLI: persona
offesa/parte civile
Cosa
fa:
- subisce il furto;
- sporge denuncia;
- sentito durante il processo, conferma
la versione dei fatti contenuta nella querela.
GIOVANNI
GALLI: indagato/imputato
Cosa
fa:
- compare al processo insieme ai suoi
difensori;
- durante il processo si sottopone ad esame (cioè risponde alle domande del
P.M., del Giudice e dei suoi avvocati): si dichiara estraneo ai fatti; prima di
uscire in giardino per l’intervallo è andato nell’aula di V Aquile a cercare
suo fratello; non trovandolo, è andato in bagno e poi è uscito.
APP.
SCELTO ANTONIO RATTI:
agente di P.G. che riceve la denuncia
Cosa
fa:
- chiede a Giulio Cavalli di raccontare
quel che è accaduto con dovizia di particolari;
- scrive tutto quel che Giulio racconta;
- fa firmare il verbale a Giulio;
- trasmette gli atti alla Procura della
Repubblica.
DOTT.SSA
FRANCESCA LEONE: P.M.
Cosa
fa:
- svolge le indagini preliminari;
- chiede il rinvio a giudizio di Giovanni
Galli;
- durante il processo fa le domande ai
testimoni, alla persona offesa e all’imputato per cercare di dimostrare la sua COLPEVOLEZZA;
-
pronuncia l’arringa finale: con i dati raccolti durante il processo
(dichiarazioni dei testimoni ed eventuali documenti) cerca di sostenere la
colpevolezza di Giovanni Galli;
- chiede una pena per Giovanni Galli: la
pena prevista per il furto aggravato va da 1 a 6 anni + multa da 103 a 1.032 €.
La pena va commisurata alla gravità del fatto.
AVV.
ANSELMO PESCE: avvocato
di Giulio Cavalli, persona offesa
Cosa
fa:
- si costituisce parte civile per il suo
cliente;
- durante il processo fa le domande ai
testimoni, alla persona offesa e all’imputato per cercare di dimostrare la sua COLPEVOLEZZA;
-
pronuncia l’arringa finale: con i dati raccolti durante il processo
(dichiarazioni dei testimoni ed eventuali documenti) cerca di sostenere la
colpevolezza di Giovanni Galli;
- chiede un risarcimento del danno per il
suo cliente (valore del kindle).
AVV.
ALESSANDRA FALCHI:
difensore di fiducia di Giovanni Galli, imputato
AVV.
STEFANO GALLINA:
difensore di fiducia di Giovanni Galli, imputato
Cosa
fanno:
- prima del processo, parlano con il
cliente, si fanno spiegare i fatti, stabiliscono con lui la strategia
difensiva;
- durante il processo fanno le domande ai
testimoni, alla persona offesa e all’imputato per cercare di dimostrare la sua
INNOCENZA;
-
pronunciano l’arringa finale: con i dati raccolti durante il processo
(dichiarazioni dei testimoni ed eventuali documenti) cercano di sostenere
l’innocenza di Giovanni Galli;
- chiedono l’assoluzione con formula
piena o dubitativa.
DOTT.SSA
GAIA LEOPARDI: cancelliere
Cosa
fa:
- redige il processo verbale (cioè scrive
quel che accade), sotto dettatura del Giudice
DOTT.
ARSENIO VOLPI: Giudice
(Presidente del Collegio)
Cosa
fa:
- dirige il processo e cioè: danno la
parola agli avvocati e al PM, danno istruzioni ai testimoni, dettano il verbale
al cancelliere;
- decide su ogni richiesta degli avvocati
e del PM (ad esempio, ammette oppure no le domande fatte da un avvocato se il
PM si oppone);
- fa domande ai testimoni dopo gli
avvocati e il PM;
- emette la sentenza insieme agli altri
due Giudici: decide cioè se l’imputato è colpevole o innocente e, nel primo
caso, stabilisce la pena.
DOTT.SSA ANTONELLA
AGNELLI: Giudice (a latere)
DOTT.SSA GLORIA
PECORA: Giudice (a latere)
Cosa
fanno:
- aiutano il Presidente nella gestione
dell’udienza;
- emettono
la sentenza, insieme al Presidente: decidono cioè se l’imputato è colpevole
o innocente e, nel primo caso, stabiliscono la pena.
DOTT.SSA
JESSICA LUPO: praticante
avv. Falchi
DOTT.
PIETRO CICOGNA:
praticante avv. Pesce
Cosa
fanno:
- assistono al processo per imparare.
SERGIO CAPRA: stenotipista
Cosa
fa:
- digita su una tastiera speciale tutto
quanto viene detto durante il processo; le parti parlano nei microfoni e lo
stenotipista sente in cuffia ciò che viene detto.
MASSIMO
RANA: testimone
dell’accusa; compagno di Giulio Cavalli.
Ha visto
il Giovanni Galli (che conosce personalmente in quanto fratello di un
compagno di classe) in V Aquile durante l’intervallo, proprio nei pressi del
banco di Cavalli e sembrava cercare qualcosa (era piegato a terra); non ricorda
in quale momento dell’intervallo (se verso l’inizio o verso la fine), né per
quanto tempo il Galli si è trattenuto.
Cosa
fa:
- presta il giuramento di rito;
- risponde alle domande dei difensori,
del PM e del Presidente.
SIMONA
PULCINI: testimone del
P.M.; maestra di III.
Ha visto il Galli in bagno durante
l’intervallo.
Cosa
fa:
- presta il giuramento di rito;
- risponde alle domande del PM, dei
difensori e del Presidente.
ANDREA
CAPRIOLI: testimone del
P.M.; compagno di Galli.
Ha giocato in giardino per buona parte
dell’intervallo con Galli. Non ricorda se il Galli sia arrivato in giardino
subito dopo l’inizio dell’intervallo o se si è allontanato prima della fine.
Cosa
fa:
- presta il giuramento di rito;
- risponde alle domande dei difensori,
del P.M. e del Presidente.
ETTORE
MERLO: testimone della parte
civile; compagno di Giulio Cavalli.
Durante l’intervallo, ha visto un bambino
che non conosceva uscire da solo dalla classe di Giulio, guardandosi in giro
per vedere se qualcuno l’avesse visto. Ettore era in fondo al corridoio e non è
stato visto dal bambino sconosciuto.
Cosa
fa:
- presta il giuramento di rito;
- risponde alle domande della parte
civile, dei difensori, del P.M. e del Presidente.
MASSIMO
TACCHINI: testimone
sentito ai sensi dell’art. 507 c.p.c.;
compagno
di Giovanni Galli.
L’ha visto entrare nella sua classe
durante l’intervallo, quando non c’era nessuno, e riporre un oggetto nel
proprio zaino con aria circospetta. Ha sentito dire che a scuola c’era stato un
furto e si è quindi recato dalla propria maestra per raccontare quello che ha
visto.
Cosa
fa:
- presta il giuramento di rito;
- risponde alle domande del Presidente,
del P.M. e del difensore.
MARIA
GATTI: testimone del
P.M.; maestra di Giovanni Galli e Massimo Tacchini.
Ha ricevuto le confidenze del testimone
Massimo Tacchini.
Cosa
fa:
- presta il giuramento di rito;
- risponde alle domande del P.M., del
difensore e del Presidente.
ANNA
TORTORA: testimone del
P.M.; maestra di Giulio.
Ha raccolto le prime lamentele di Giulio
e gli ha consigliato di rivolgersi ai Carabinieri, dopo aver interrogato gli
alunni e invitato gli stessi a dire quel che sapevano. Nessuno tuttavia ha
riferito nulla.
Cosa
fa:
- presta il giuramento di rito;
- risponde alle domande del P.M., del
difensore e del Presidente.