IL BRUTTO ANATROCCOLO 5

L’  autunno     era       alle    porte ,    le    foglie      diventarono    rosse   e  poi    caddero  .

Una    sera ,     l‘ anatroccolo    vide   alcuni   bellissimi   uccelli    bianchi   dal   lungo   collo   che   volavano   verso   i   paesi   caldi.

 Li    guardò     a   lungo,  girando   come      una      trottola     nell’   acqua    del   ruscello  per   vederli   meglio:      erano   cigni!     Come   li   invidiava.

L’inverno   arrivò, freddo  e  pungente; l’anatroccolo  faceva  ogni  giorno  un  po’ di esercizi nel ruscello per riscaldarsi. Una  sera   dovette  agitare  molto  forte  le  sue  piccole  zampe perché l’acqua  intorno  a   lui  non  gelasse: ma  il  ghiaccio lo accerchiava   di  minuto  in  minuto…   finché, stanco e infreddolito,  svenne.

Il giorno   seguente,   un  contadino  lo  trovò  quasi  senza  vita.  Ruppe  il  ghiaccio  che  lo  bloccava   e  lo  portò  ai  suoi  ragazzi  che  lo  circondarono   per  giocare  col  lui.  Ahimé, il  poveretto  ebbe  una gran paura  e si gettò  prima    dentro   un  bidone  di  latte e poi in una cassa della farina. Finalmente  riuscì  ad   uscire  e prese il volo inseguito dalla moglie del contadino.

Ancora  una  volta  il  brutto  anatroccolo  scappò  ben  lontano  per  rifugiarsi  in  un  buco  nella  neve.