IL BRUTTO ANATROCCOLO 6

L’inverno fu lungo e le sue sofferenze molto grandi… ma un giorno le allodole cominciarono a  cantare e il sole riscaldò la terra: la primavera era finalmente arrivata!

L’anatroccolo si accorse che le sue ali battevano con molto più vigore e che erano  anche molto robuste per trasportarlo sempre più lontano. Partì dunque per cercare nuovi luoghi e si posò in un prato fiorito.

Un salice    maestoso   bagnava   i   suoi   rami  nell’ acqua di uno stagno dove tre cigni facevano graziose evoluzioni. Conosceva  bene  quei  meravigliosi  uccelli! Improvvisamente si accorse del suo riflesso sull’acqua.

Che sorpresa! Che felicità!

Non osava  crederci: non era più un anatroccolo grigio…  era diventato un cigno bianco:  come loro!!

I tre cigni si avvicinarono  e lo accarezzarono con il becco dandogli così il benvenuto, mentre alcuni ragazzi   attorno allo stagno osservavano e ammiravano la sua bellezza  e la sua eleganza . Lui che era  stato per tanto tempo un brutto anatroccolo era finalmente felice e ammirato.

 

Hans  Christian  Andersen