L’inverno fu lungo e le sue sofferenze molto grandi… ma un giorno le allodole cominciarono a cantare e il sole riscaldò la terra: la primavera era finalmente arrivata!
L’anatroccolo si accorse che le sue ali battevano con molto più vigore e che erano anche molto robuste per trasportarlo sempre più lontano. Partì dunque per cercare nuovi luoghi e si posò in un prato fiorito.
Un salice maestoso bagnava i suoi rami nell’ acqua di uno stagno dove tre cigni facevano graziose evoluzioni. Conosceva bene quei meravigliosi uccelli! Improvvisamente si accorse del suo riflesso sull’acqua.
Che sorpresa! Che felicità!
Non osava crederci: non era più un anatroccolo grigio… era diventato un cigno bianco: come loro!!
I tre cigni si avvicinarono e lo accarezzarono con il becco dandogli così il benvenuto, mentre alcuni ragazzi attorno allo stagno osservavano e ammiravano la sua bellezza e la sua eleganza . Lui che era stato per tanto tempo un brutto anatroccolo era finalmente felice e ammirato.