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LE ORIGINI |
I nativi americani narrano storie fantastiche per spiegare da
dove provengono.
Cè chi dice che il Vecchio Uomo Coyote abbia creato il loro popolo dal fango; altri che sia stato il Corvo a chiamarli da una conchiglia, perché si sentiva solo.
È ipotesi quasi unanime che gli indiani
d'America discendano da popolazioni asiatiche giunte in Alaska dalla Siberia
nord-orientale nel periodo glaciale.
Gli archeologi ritengono che siano arrivati in gruppi diversi a
partire da almeno 15.000 anni fa, forse prima. I primi americani giunsero dallAsia
seguendo branchi di animali sul ponte di terra formatosi durante lEra Glaciale,
quando i grandi ghiacciai risucchiarono le acque dei mari, lasciando vaste superfici
asciutte. Quando la Terra iniziò a scaldarsi, il ponte di terra scomparve e si formò lo
Stretto di Bering.
Gruppi piuttosto numerosi avrebbero attraversato lo Stretto di
Bering, allora coperto di ghiacci, in successive ondate migratorie. Le popolazioni
avanzarono lentamente verso sud, attraversando terre impervie con le loro carovane. Erano
eccellenti cacciatori e arpionavano prede enormi come i mammut lanosi e i bisonti dalle
lunghe zanne. Quando questi animali si estinsero, dovettero cacciare selvaggina più
piccola e raccogliere le piante selvatiche per sfamarsi.
Pescatori e cacciatori nomadi, i primi abitanti del continente, spostandosi alla ricerca di cibo, diedero vita a una pluralità di gruppi etnici, con culture e tradizioni differenti.