6 La vita in riserva

Quando gli europei cominciarono a colonizzare l’America, essi lottarono aspramente contro i nativi americani per il possesso del territorio. Nel 1830 il presidente Jackson approvò una legge che stabiliva che il governo poteva allestire aree nell’Ovest, chiamate riserve, da concedere in cambio delle terre natie, che i coloni volevano destinare all’agricoltura. Gli indiani non poterono difendere le loro ragioni in tribunale e quando cercarono di opporsi molte vite umane, anche tra le milizie governative, furono sacrificate negli scontri che seguirono al tentativo di allontanare le famiglie indiane dalle loro terre. Le tribù sud-orientali furono costrette  a percorrere il “Sentiero delle Lacrime” verso occidente. Alcune arrivarono senza cibo, muli, aratri o materiali da costruzione e migliaia di indiani morirono di fame e di stenti.

Nonostante le scuole delle riserve insegnassero modi e costumi dei bianchi, i nativi americani non dimenticarono mai le proprie origini e i bambini appresero il sistema di vita trasmesso dai loro genitori e nonni.

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