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Istituto
Comprensivo Statale “Gabriele Camozzi”
Scuola dell’Infanzia – Primaria – Secondaria di primo grado 24123
BERGAMO – Via Pinetti, 25 –( 035. 235906 (prioritario) - 234682 Fax 035.216274 Cod. Fisc. N.
95118630169 - Sito web:
www.istitutocamozzibg.it |
e-mail: dirigente@istitutocamozzibg.it
- dsga@istitutocamozzibg.it - docenti@istitutocamozzibg.it
Bergamo,
4 agosto 2006 ►Ai
Signori Docenti
Prot. nr.
4450 /A15 int. a tempo
determinato e indeterminato
Circ. nr. 3 dell'Istituto
Comprensivo CAMOZZI
► Al Personale ATA
► Agli
Assistenti Educatori
►
Albo Presidenza
► Albo dei Plessi
► Atti
OGGETTO: DISPOSIZIONI
VALIDE PER L'ANNO SCOLASTICO 2006/2007
Nell’augurare a tutti un felice rientro e
un buon anno scolastico mi preme sottolineare una serie di indicazioni a cui
tutti dovranno attenersi scrupolosamente.
LA
PRESENTE COSTITUISCE ORDINE DI SERVIZIO
La presente circolare dovrà essere a
disposizione anche degli eventuali supplenti.
A
TUTTO IL PRESONALE DOCENTE E
ATA
Legge 626/94
Per quanto
concerne la Legge 626/94 si invita in primo luogo tutto il personale Docente e
Ata :
a) prendere
visione delle disposizioni legislative di seguito riportate
b) prendere
visione del documento di valutazione dei rischi e del piano di evacuazione
della sede di servizio
c) a trasmettere
con tempestività tutte le note informative afferente a rischi di ogni genere a tutela e
garanzia della Sicurezza degli utenti e dei dipendenti; quanto sopra dovrà
essere segnalato al RSPP, Insegnante Divo Anna o direttamente al DS che
provvederà a chiedere agli Enti interessati il pronto intervento.
Si riporta
l'art.5 del D.L. n. 626/94 al quale attenersi:
1. Ciascun
lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e
di quella di altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono
ricadere gli effetti delle sue azioni o delle sue omissioni, conformemente alla
sua formazione ed alle istruzioni e mezzi forniti dal datore di lavoro.
2. In
particolare i lavoratori:
A) devono
osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai
dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;
B) devono
utilizzare correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le
sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e le attrezzature di
lavoro, nonché i dispositivi di sicurezza;
C) devono
utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro
disposizione;
D) devono
segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente e al preposto le
deficienze dei mezzi e dispositivi di cui alle lettere b) e c), nonché le altre
eventuali condizioni di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi
direttamente, in caso di urgenza, nell'ambito delle loro competenze e
possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli, dandone
notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
E) non devono
rimuovere o modificare, senza autorizzazione, i dispositivi di sicurezza o di
segnalazione o di controllo;
F) non devono
compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di loro
competenza ovvero che possano compromettere la sicurezza propria o di altri
lavoratori;
G) devono
sottoporsi ai controlli sanitari previsti nei loro confronti;
H) devono
contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti,
all'adempimento di tutti gli obblighi imposti dall'autorità competente o
comunque necessari a tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante
il lavoro.
Inoltre la
materia è regolamentata in modo dettagliato dal REGOLAMENTO INTERNO
delle scuole dell'Istituto Comprensivo cui fa riferimento che viene approvato ed aggiornato
periodicamente dal Consiglio d'Istituto.
COMPORTAMENTI DA ADOTTARE PER LA PREVENZIONE DEI RISCHI
In ordine
all'applicazione delle disposizioni di cui al D.L. n. 624/94 ci si attenga alle
seguenti regole di comportamento funzionali alla prevenzione e alla tutela
della salute:
1. USO
INADEGUATO DELL'ARREDO e/o DELLA STRUMENTAZIONE
Procedura:
-
segnalazione
di arredi pericolosi;
-
interventi
preventivi ed educativi;
-
attrezzature
sportive/giochi: l'uso dei diversi strumenti va rapportato all'autonomia e alle
abilità maturate dagli alunni;
-
evitare
l'uso improprio e/o incontrollato di strumenti e materiali. Per quanto riguarda
giochi e piccoli attrezzi occorre inoltre riporre razionalmente gli oggetti
dopo l'uso;
-
Uso
di grandi strumenti (grandi giochi scuola d'infanzia/attrezzi come spalliere,
scale curve ecc.
scuola
d'infanzia ed elementare): suddividere gli alunni in piccoli gruppi in modo
tale da evitare assembramenti e consentire un controllo diretto dell'insegnante
nel momento dell'esercitazione.
2. OCCUPAZIONE
INADEGUATA DELLO SPAZIO
-
Rimozione
degli impedimenti per la circolazione e/o gli spostamenti;
-
Individuazione
di regole per il movimento all'interno della scuola;
-
Suddivisione
degli spazi comuni all'interno del plesso (aule di rotazione, area
cortiva-atri, per gli ingressi e le uscite degli alunni). Da comunicare in
Presidenza la suddivisione degli spazi a livello di plesso;
-
Utilizzo
ottimale dello spazio secondo criteri ergonomici e funzionali.
3. MOMENTI DI
AFFOLLAMENTO
-
Adeguamento
costante dell'utilizzo ottimale dello spazio;
-
Adeguamento
dei comportamenti previsti nell'eventuale piano di evacuazione.
4. ASSENZA
MOMENTANEA DI SORVEGLIANZA
-
Rispetto
delle disposizioni sulla vigilanza;
-
Il
minore non può essere lasciato incustodito.
5. SPOSTAMENTI BRUSCHI
- MOVIMENTI INCONTROLLATI E CORSE
-
Divieto
di spostamenti bruschi, di corse e di movimenti incontrollati;
-
Adeguamento
ai comportamenti previsti per l'eventuale piano di evacuazione.
6. USO DA PARTE
DEI MINORI DI SUSSIDI E MATERIALI ELETTRICI
-
Divieto
di utilizzo dell'impianto, sussidi e dei materiali elettrici e degli ascensori
da parte dei minori non accompagnati;
-
Adozione
di criteri di economicità nell'uso dell'energia.
7. POSSESSO E
USO OCCASIONALE O MENO DI OGGETTI PERICOLOSI PORTATI ALL'ESTERNO
-
Intervento
sollecito per la rimozione della situazione di pericolosità;
-
Intervento
educativo;
-
Informazione
alla Presidenza ed alla famiglia.
8. USCITE
INDIVIDUALI / COLLETTIVE AUTORIZZATE
-
Rispetto
del regolamento dell'Istituto Comprensivo:
-
Rispetto
delle regole comportamentali adeguatamente individuate all'interno delle
singole classi, sulla base del percorso dell'uscita.
9. POSTURE
INADEGUATE ASSUNTE DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA'
-
Controllo
costante delle posture;
-
Programmazione
di interventi educativi per l'assunzione di posture corrette nonché attenzione
ai ritmi ed alle situazioni di lavoro.
10. USO INADEGUATO DEGLI STRUMENTI DI LAVORO
-
Divieto
d'uso da parte degli alunni di strumenti pericolosi senza l'autorizzazione e
l'assistenza degli insegnanti;
-
Rimozione
sollecita di situazioni di rischio.
11. ECCESSIVA RUMOROSITA' DURANTE IL NORMALE
SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA'
-
Interventi
preventivi ed educativi;
-
Gestione
corretta delle regole per lo svolgimento del lavoro;
-
Organizzazione
per le pause, i ritmi di lavoro e il tipo di attività.
12. SCARSA IGIENE (riferita agli ambienti in
generale)
-
Segnalazione
di situazioni di scarsa igiene sia ambientali che personali;
-
Interventi
di educazione igienico-sanitario;
-
Segnalazione
alle famiglie e all'ASL - mediante Presidenza - delle situazioni a rischio;
-
Adeguata
pulizia degli arredi e degli ambienti.
12bis SCARSA IGIENE (riferita ai servizi igienici
e altri ambienti)
-
Segnalazioni
di situazioni di scarsa igiene e di uso inadeguato dei servizi;
-
Pulizia
ricorrente durante l'attività quotidiana;
-
Interventi
preventivi ed educativi;
-
Segnalazione
dei criteri di utilizzo ai terzi autorizzati della palestra e di aule
eventualmente date in uso tramite delibera del Consigli d'Istituto;
-
Adeguata
pulizia degli arredi e degli ambienti da parte dei terzi che utilizzano la
palestra o altri ambienti della scuola.
13. UTILIZZO E
CONSUMO DI ALIMENTI AVARIATI e/o CONTAMINATI
-
Vigilanza
continua;
-
Segnalazione
di situazioni sospette;
-
Collaborazione
con i genitori: attivazione della commissione mensa per la vigilanza e il
controllo della qualità del cibo;
-
Controllo
del rispetto delle tabelle dietetiche;
-
Controllo
attivo da parte dei docenti;
-
Adeguamento
costante della situazione ottimale;
-
Assunzione
di responsabilità in situazioni a rischio.
14. OSSERVANZA DEI
COMPORTAMENTI PREVISTI NEL PIANO DI EVACUAZIONE
-
Rispetto
dei comportamenti e delle procedure previsti nel piano di evacuazione.
Per tutti i
rischi derivanti da comportamenti sono richiesti vigilanza continua e
interventi preventivi educativi.
15. OBBLIGO DI VIGILANZA E RESPONSABILITA' CONNESSE:
RESPONSABILITA' CIVILE E PENALE
Di seguito
sono richiamate le norma basilari che intervengono nell'ambito dell'obbligo di
vigilanza da parte dei docenti, in relazione alla loro attività educativa.
Sono disposizioni
con valore PERMANENTE
Art. 28 Costituzione
"I
funzionari e i dipendenti dello Stato sono direttamente responsabili, secondo
le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di
diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato o agli
Enti Pubblici"
Gli
insegnanti rispondono solo nei casi di dolo (agire con coscienza e volontà di
commettere un reato) e di colpa grave (agire con imprudenza, imperizia e
inosservanza di leggi e regolamenti…).
Art. 2043 Codice Civile - Risarcimento per fatto illecito
"Qualunque
fatto, doloso o colposo, che cagiona ad altri un fatto ingiusto, obbliga colui
che ha commesso il fatto a risarcire il danno"
Si fa
riferimento al principio di non arrecare danno a nessuno.
Art. 2047 Codice Civile - Danno cagionato dall'incapace
"In caso
di danno cagionato da persona incapace di intendere e di volere, il
risarcimento è dovuto da chi è tenuto alla sorveglianza dell'incapace, salvo
che non provi di non aver potuto impedire il fatto"
Nel caso in
cui il danneggiato non abbia potuto ottenere il risarcimento da chi è tenuto
alla sorveglianza, il Giudice, in considerazione delle situazioni economiche
delle parti, può condannare l'autore del danno a un'equa indennità.
Art. 2048 Codice Civile - Responsabilità dei genitori, dei
tutori, dei precettori e dei maestri
d'arte
"Il
padre, la madre o il tutore, sono responsabili del danno cagionato dal fatto
illecito dei figli minori non emancipati o delle persone soggette a tutela che
abitano con loro. La stessa disposizione si applica all'affiliante. I
precettori e coloro che insegnano un mestiere o un'arte sono responsabili del
fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui sono sotto la loro
sorveglianza.
Le persone
indicate dai commi precedenti sono liberate dalla responsabilità soltanto se
provano di non aver potuto impedire il fatto".
La violazione
dei suddetti articoli configura la cosiddetta "culpa in vigilando",
ossia il non attivarsi in modo diligente, con attenzione e perizia, anche in
via preventiva, in relazione all'ambiente, alle abitudini, all'indole e all'età
dei sottoposti alla vigilanza.
Art. 30 Costituzione -
"E'
dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se
nati al di fuori del matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori la legge
provvede a che siano assolti i loro compiti……"
La violazione
del suddetto articolo configura la cosiddetta "culpa in educando";
essa riguarda soprattutto i genitori; comprende anche l'obbligo di commisurare
l'intervento alle esigenze del soggetto.
Art. 591 Codice Penale - Abbandono di persone minori o
incapaci
"Chiunque
abbandona una persona minore degli anni 14, ovvero persona incapace, per
malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o altra causa, di provvedere a sé
stessa e della quale abbia la custodia o debba averne cura, è punito con la
reclusione da sei mesi a cinque anni…"
Si richiamano
pertanto, alcuni casi in cui si esplicano gli obblighi e le responsabilità
connesse sopra descritte:
1. La vigilanza
deve essere particolarmente costante e scrupolosa in occasione delle uscite da
scuola per gite o viaggi di istruzione. Il consenso scritto dei genitori
costituisce presupposto per la partecipazione dell'alunno all'uscita
dell'edificio scolastico, ma non esonera gli insegnanti da responsabilità di
ogni ordine.
2. Nell'eventualità
che per causa di forza maggiore vi siano scolaresche senza vigilanza per
assenza del titolare di classe e del personale docente si provvederà alla
vigilanza con i docenti in servizio nel plesso e non impegnati nella vigilanza
di una classe. Se ciò non fosse possibile gli alunni verranno distribuiti nelle
varie classi a cura della capogruppo di plesso e, in caso di sua assenza,
dall'insegnante più anziano o da un docente dello stesso team.
3. E' vietata
qualsiasi forma di punizione diversa da quelle indicate dall'art. 412 del R.D.
26/4/1928 n. 1297
4. La
giurisprudenza della Corte dei Conti ha spesso ravvisato la responsabilità, in
caso di incidente:
-
dell'insegnante
che si sia arbitrariamente assentato dal proprio posto di lavoro, lasciando
incustodita la scolaresca;
-
dell'insegnante
che si era momentaneamente allontanato dal cortile dove si svolgeva la
ricreazione, lasciando i propri alunni senza sorveglianza;
-
dell'insegnante
che aveva omesso di esercitare la prescritta sorveglianza sui propri alunni
lungo il percorso della scolaresca dall'aula all'uscita della scuola.
5. L'obbligo
della vigilanza dei docenti sulla scolaresca comprende anche l'obbligo di
accompagnare gli alunni al termine delle lezioni, fino al confine della scuola.
Si fa infine
riferimento a quanto previsto del Regolamento d'Istituto.
La
legge n. 3/2003 vieta di fumare nei locali pubblici e, per quanto riguarda le
Istituzioni Scolastiche ed Educative, esplicitano tale divieto in relazione
alle Scuole di ogni ordine e grado e ai locali chiusi adibiti a pubbliche
relazioni (Motivi di ordine educativo consigliano di non fumare mai in presenza degli/delle alunni/e, anche in spazi aperti).
Per
motivi di ordine educativo e professionale è
assolutamente vietato utilizzare i telefoni durante l’orario di
servizio. L’uso del telefono della Scuola andrà strettamente limitato a
telefonate per scopi di servizio, inerenti ad attività didattiche delle classi,
a problemi relativi agli alunni, a contatti con i genitori, con gli esperti
esterni o con la Segreteria dell’Istituto. In ogni singola sede verrà compilato
un quaderno delle telefonate in cui
ognuno annoterà: ora, giorno, destinatario, numero scatti e motivazione. Le
telefonate personali sono ammesse solo in casi urgenti; in nessun caso,
tranne che per causa di forza maggiore, sarà permesso abbandonare gli alunni e
la classe (e nemmeno affidarla al personale Ata o ai colleghi) per telefonare.
USO DEL TELEFONO NELLE SCUOLE
Si comunica
che le telefonate private costano 15
centesimi di Euro ciascuna, considerata
la maggiore spesa
delle telefonate effettuate
da apparecchi privati rispetto a quelli a moneta.
Si fa
presente quanto segue:
- Il
personale ATA è pregato di inviare bimestralmente in Presidenza le somme
raccolte per le telefonate.
1 ottobre
2006
conversazioni
periodo agosto/settembre
1 dicembre 2006
“ ottobre/novembre
1 febbraio 2007
" dicembre/gennaio
1 aprile 2007
" febbraio/marzo
1 giugno 2007
" aprile/maggio
1 luglio 2007
USO TELEFONI CELLULARI
E’ assolutamente vietato utilizzare i cellulari durante l’orario di servizio,
tanto meno sostare e rispondere lungo il corridoio, tranne che per casi di
forza maggiore (infortuni, malessere, gravi problemi di famiglia o necessità
impellenti…).
E' assolutamente vietato l'uso di telefoni cellulari durante
tutto il tempo delle attività educativo-didattiche
Come per il telefono, in
ogni Plesso si compilerà un registro in cui ognuno annoterà: ora, giorno,
finalità e firma di presenza. Tale atto è dovuto per la legge sulla
trasparenza.
Per
altri aspetti attinenti all’uso del Laboratorio d’Informatica si rinvia alla
lettura e al rispetto del Regolamento relativo ai Laboratori d’Informatica.
N.B.: Si ricorda che per la legge sulla privacy (D.L.vo
196/03):
-
gli alunni non possono
navigare in Internet se non solo ed esclusivamente sotto il vigile
controllo del docente del Laboratorio ( L. 626/94: Tutela e Sicurezza dei
minori a fronte di navigazione in “siti afferenti alla pornografia e alla
pedofilia”);
-
i docenti e quanti utilizzano
i PC non possono utilizzare password personali sui computers della Scuola perché il DS deve poter in ogni
momento controllare lo stato delle macchine
(L. 196/03).
Per
quanto concerne l’uso delle macchine tecnologiche, i docenti devono avvalersi
dei Referenti Ata e, per il numero delle fotocopie, attenersi alle indicazioni
del DSGA e dei Responsabili di Sede.
Per quanto concerne i
tempi di richiesta, è opportuno e doveroso, per una questione puramente
logistica e di organico Ata in servizio, chiedere di preparare il lavoro con un
anticipo di 24 ore (tranne che per bisogni urgenti), per permettere - di
conseguenza - una migliore organizzazione del servizio.
Si ricorda a tutto il
Personale docente ed Ata che i Referenti per il ritiro sono il personale ATA
incaricato e il Responsabile di Sede , mentre la distribuzione è affidata
esclusivamente ai Responsabili di Sede.
ASSICURAZIONE
ALUNNI, PERSONALE DOCENTE ED A.T.A.
ASSICURAZIONE DELLE REGIONE LOMBARDIA
La Regione Lombardia assicura contro gli eventi
dannosi (connessi alle attività scolastiche, parascolastiche ed al
trasporto) gli alunni, il
personale dirigente e docente,
delle Scuole d'Infanzia, Elementari e Medie Statali,
solo per infortuni
che rechino invalidità permanente o morte.
ASSICURAZIONE VOLONTARIA
La Presidenza ha stipulato per l'anno scolastico
2006/2007 l'assicurazione volontaria con la compagnia assicurativa Domina
Scuola – Via Petrella,6 – 24124 Milano.
Con tale assicurazione risultano coperti gli alunni
della Scuola d'Infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
Anche il personale docente e ATA, per godere delle
garanzie assicurative della Polizza, deve sottoscrivere l’adesione e versare la
quota prevista.
In caso di incidente ad alunno in orario scolastico,
o nell'edificio e sue pertinenze, il docente o il personale ausiliario avente
in custodia in quel momento l'alunno, inoltrerà il giorno stesso circostanziata
denuncia alla Presidenza mediante apposito modulo che è fornito a ciascun
plesso.
I docenti dovranno avvisare tempestivamente i
genitori e in caso di irreperibilità di
questi ultimi o di particolare urgenza
si farà ricorso alla chiamata dell'ambulanza (emergenza 118).
Ogni plesso terrà a disposizione il numero
telefonico del pronto soccorso e di un medico per la consultazione.
Il genitore dovrà essere invitato con urgenza a
passare presso gli Uffici di Segreteria per i necessari adempimenti (
sottoscrizione della denuncia di infortunio e presentazione di certificazioni
mediche e/o del Pronto Soccorso)
-
E’ vietato l’accesso agli Uffici di Segreteria e Dirigenza, in quanto
in tali spazi sono depositati documenti riservati in base a quanto previsto
dalla legge 196/03;
-
Per conferire con il personale di segreteria si
utilizzerà l’apposito sportello negli orari previsti ( ore 11.00 - 13.00)
-
Per conferire con il Dirigente è necessario richiedere appuntamento
tramite il personale del centralino;
-
Per conferire con la Collaboratrice Vicaria, si comunicherà la
richiesta al personale del centralino , che provvederà a trasmetterla alla
stessa, che individuerà luogo e momento per l’incontro.
CALENDARIO SCOLASTICO
a.s. 2006/2007
INIZIO LEZIONI 11 Settembre 2006
TERMINE LEZIONI 9 giugno 2007 – 30 Giugno 2007 per scuole dell'infanzia
VACANZE NATALIZIE dal 23 Dicembre 2006 al 07 Gennaio 2007
VACANZE PASQUALI dal 4
Aprile 2007 all’ 11 Aprile 2007
Ø
Tutte le domeniche
Ø
01 Novembre
Ø
08 Dicembre
Ø
25 e 26 Dicembre
Ø
01 e 06 Gennaio
Ø
Lunedì di Pasqua
Ø
25 Aprile
Ø
01 Maggio
Ø
02 Giugno
Il Consiglio d’ Istituto ha
deliberato, all’unanimità, la
sospensione delle attività didattiche per tutte le scuole dell’ Istituto nelle
seguenti date:
Ø
09 Dicembre 2006
Ø
19 e 20 Febbraio
2007 (Carnevale)
Ø
30 Aprile 2007
Ø
01 Giugno 2007 per le scuole dell’infanzia “Angelini e Monterosso”
per le scuole primarie “P. Giovanni e
Rosmini”