IL PIEDIBU'
Parole
e musica di Antonia Cuomo
Stamattina
gių dal letto son cascato
non
so dirvi se ero sveglio o se ho sognato
non
ricordo neanche se mi son lavato
so
soltanto che mi sento addormentato.
E
la mamma anche oggi in tutta fretta
a
rovescio mi ha infilato la maglietta
ho
sentito la mia casa che tremava
nulla
di grave era solo lei che urlava:
Sbrigati č tardi, guarda che artigli!
Io
son giā pronta, ti aspetto gių!
Che
gran daffare mi danno i figli!
E
mi ha spedito in groppa al piedibų.
RITORNELLO
Col piedibų, col piedibų
si
arriva a scuola tutti insieme,
sul
piedibų, sul piedibų
salire
presto ti conviene,
sul
piedibų, sul piedibų
facciamo
a chi sale prima,
ci
sto giā io, ci stai pure tu
evviva
il nostro piedibų.
Mi
dirigo dritto dritto alla fermata
per
salire sulla linea colorata
spero
tanto vada bene la giornata
sorrido
a un cane e intanto lho pestata.
Ad
un tratto vedo uno sconosciuto
quasi
quasi grido forte aiuto aiuto
e
mentre quello lento si avvicina
mi
accorgo che ha per mano una bambina.
Non
lho mai vista perō se resta
mi
faccio un tuffo negli occhi blu
e
se minvita alla sua festa
lo
guido io per lei il piedibų.
RIT.
Col piedibų, col piedibų
Allautista
mostro fiero il mio biglietto
nella
mano poi lo tengo stretto stretto
alzo
gli occhi e vedo il cielo come tetto
sarō
pių bravo dai mamma lo prometto.
Arriviamo
alla scuola tutti in fila
certamente
siamo pių di centomila
č
una festa di parole e di colori
maestro
dai facciam lezione fuori.
Dalla
mattina fino alla sera
se
sei un po triste noi ti tiriamo su
anche
dinverno č primavera
se
siamo tutti in groppa al piedibų.
RIT. Col piedibų, col piedibų...