1. Si costruiscono industrie vicino alle cittą

Si costruirono industrie vicino alle citta', che offrirono tanti servizi indispensabili come: vie di comunicazione, banche, negozi, uffici direttivi. I poveri contadini che non trovavano lavoro come braccianti si spostarono in queste  citta'. Questo spostamento prese il nome di urbanesimo. I centri industriali avevano dei quartieri di periferia con abitazioni malandate e scarse condizioni igieniche.

La mancanza di igiene e troppa gente nelle citta' favori' il diffondersi di epidemie e malattie. L'urbanesimo apparve da molti contemporanei una grave questione sociale perche' quando i motori a vapore furono applicati alle macchine tessili, la vita dell'uomo cambio'.

In passato la filatura del cotone, della lana, e la tessitura erano eseguiti in casa o in piccoli laboratori. Nella seconda meta' del settecento i telai a vapore trovarono posto in stabilimenti appositi. Sorsero le prime fabbriche, contadini, artigiani affluirono nei centri urbani, sperando di trovare lavoro in fabbrica. Provenivano dalle campagne artigiane; In  cambio del  loro lavoro ricevevano il salario.

Con il lavoro a domicilio si seguivano direttamente tutta la lavorazione necessaria per ottenere un prodotto finito; nella fabbrica, invece, ognuno svolgeva un'operazione diversa che ripeteva per tutta la giornata. Era la divisione del lavoro, il centro della rivoluzione industriale.       

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