IL RAPPORTO PADRONI-OPERAI

Gli operai, nel lavoro, rappresentavano il proletariato, i padroni, invece rappresentavano la borghesia capitalista.

Queste due nuove classi sociali contrapposte si formarono con il sorgere delle industrie e l'una dipendeva dall'altra.

Gli operai, condizionati dalla prole erano quasi tutti un tempo contadini, ma quando i terreni feudali divennero di proprietà di pochi padroni e le terre comuni vennero abolite, si spostarono in città dove trovarono un lavoro sicuro tutti i giorni: quello dell'operaio.           

I padroni  trattavano gli operai in modo disumano e li obbligavano a lavorare pesantemente per molte ore e in  condizioni  di lavoro impossibili, si alzavano spesso alle 5 del mattino e  fino a mezzogiorno lavoravano ininterrottamente; mangiavano qualcosa in soli  3 quarti d' ora e riprendevano  a lavorare fino a sera tardi.

Tornati a casa, la famiglia era così  stanca da non potersi  neanche raccontare le vicende della giornatae tutti desideravano andare a dormire.

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