Strampalat e il cibo del futuro

In pochi secondi la macchina del tempo porta Strampalat nel 2112,

appena sceso lo scienziato si mette alla ricerca di qualcosa da

mettere sotto i denti. Camminando lungo una strada si guarda attorno

stupito, non ci sono auto perché ormai tutti i mezzi di trasporto

volano ad alcuni metri da terra. “Che bello – pensa - si può

passeggiare tranquillamente senza alcun pericolo!”

Quando vede l’insegna di un ristorante si avvicina, appena entra arriva

una poltroncina tutta rossa e una voce dice: “Si accomodi, prego”

Strampalat si siede e viene trasportato ad un tavolo al centro del

quale si trova uno schermo, lo tocca e subito appare un menù diviso in

due parti, a sinistra c’è l’elenco dei piatti e delle bevande, tutti

alimenti sani e biologici, nota il professore, a destra invece i gusti

che si possono dare a questi cibi!!!

Strampalt, stupito e contento, capisce che può ordinare anche cibi

che, lo sa, fanno tanto bene ma non gli piacciono molto, dando però a

questi un sapore che a lui piace!

Inoltre legge sul menù che tutti i piatti di carne e pesce in effetti

non provengono da animali uccisi ma sono realizzati con alimenti vari

come formaggio, cereali, frumento ecc, che poi vengono lavorati per

diventare una bistecca, una coscia di pollo o pesce ma con il rispettivo

sapore.

“Fantastico, mi farò una bella e sana scorpacciata” pensa e ordina un

minestrone, lui che odia le verdure, al gusto di lasagna al ragù fatto

col riso, per secondo sperimenta un bel branzino di formaggio con

contorno di broccoli al sapore di patatine fritte, e per dolce sceglie

una torta alle zucchine al sapor di crema al cioccolato.

Come bevanda però decide di ordinare il suo solito bicchiere di latte

al gusto originale perché quello gli piace proprio cosi com’è.

Finito l’ordine schiaccia un pulsante verde e subito dal soffitto

scende un tubo che trasporta un vassoio con tutto ciò che ha chiesto,

mentre alle sue spalle un robot gli mette una specie di bavaglia al

collo, Strampalat ne è felice, è sempre talmente distratto che di

solito a tavola si sporca tutto.

Poi inizia a mangiare: è tutto davvero squisito.

Guardandosi attorno vede che le persone sedute vicine a lui, finite le

pietanze, iniziano a sgranocchiare anche posate, piatti, bicchieri

perfino il vassoio!!!

Un po’ titubante dà un morso al bicchiere e scopre che non è di vetro

ma di una strana sostanza al gusto di gelato, quindi passa alle posate

che sanno di cioccolato mentre il piatto ha il gusto del caffè, il

vassoio infine è un ottimo biscotto alla mandorla.

Ancora stupito, ma soddisfatto e pieno da scoppiare, lo scienziato

mormora fra sé: “Adesso mi farei un bel pisolino“.

Immediatamente la poltrona si mette in movimento e lo porta in una

grande sala dove le pareti sono mega schermi con immagini rilassanti

delle più belle spiagge del mondo, il rumore del mare fa da sottofondo

musicale mentre il soffitto è come un cielo stellato.

La poltrona si allunga e diventa un’amaca sulla quale Strampalat si

addormenta cullato dolcemente.

Dopo un po’ una musica deliziosa lo sveglia, l’amaca ritorna poltrona e

da un bracciolo esce il conto, fortunatamente poco salato, appena

Strampalat ha in mano le banconote un tubo scende dal soffitto e le

aspira, poi la poltrona si mette in moto e lo porta all’ingresso.

Quando si alza, una voce dice: “Grazie, torni presto!”

Strampalat esce dal ristorante soddisfatto, il cibo era buonissimo, in

più ha mangiato in modo sano e con sapori a lui molto graditi.

Mentre sale sulla sua macchina del tempo per tornare ai giorni nostri

pensa: “Speriamo di non dover aspettare fino al 2112 per poter

mangiare in questo modo intelligente!!! ”

 

Istituto Comprensivo “G. Camozzi”

Scuola primaria “A. Rosmini” BG

Classe IV^B

Insegnante Regazzoni Stefania

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