2
Il Re lo prese in parola, e lo chiuse a studiare in una stanza. Nella stanza
c'era solo un letto e un tavolo con un gran libraccio
d'astrologia, e penna
carta e calamaio. Gambara si sedette al tavolo e cominciò a scartabellare il
libro senza capirci niente e a farci dei segni con la penna. Siccome non sapeva
scrivere, venivano fuori dei segni ben strani, e i servi che entravano due volte
al giorno a portargli da mangiare, si fecero l'idea che fosse un astrologo molto
sapiente.
Questi servi erano stati loro a rubare l'anello, e con la coscienza sporca che
avevano, quelle occhiatacce che loro rivolgeva Gambara ogni volta che entravano,
per darsi aria d'uomo d'autorità, parevano loro occhiate di sospetto.
Cominciarono ad aver paura d'essere scoperti e, non la finivano più con le
riverenze, le attenzioni: - Si, signor astrologo! Comandi, signor
astrologo
Pagina creata e formattata da Dorian e Alice.