CARNEVALE DI IERI E CARNEVALE DI OGGI

 

Leggendo i racconti dei nostri genitori abbiamo notato che il carnevale di ognuno di loro era quasi sempre diverso.

Ciascuno dei nostri genitori possedeva delle maschere e dei costumi; i più comuni erano: Zorro, moschettiere, pagliaccio, fatina, spagnola e cow boy.

Molti dei costumi dei nostri genitori li cucivano le mamme e le nonne con tanta pazienza, fantasia e felicità!

Il carnevale a Bergamo spesso si festeggiava sul Sentierone, mangiando frittelle e chiacchiere, che si compravano alle bancarelle o si cucinavano in casa.

Alcuni dei nostri papà si travestivano da donna, con vestiti scollati, scarpe con i tacchi, reggiseni imbottiti e andavano poi in giro truccati con rossetto ed ombretto.

Il martedì grasso, i nostri genitori bussavano alle porte chiedendo agli abitanti dei palazzi le caramelle e quelli, dalla finestra, gliene buttavano un po' e tutti si abbassavano a raccoglierle.

A quei tempi le stelle filanti erano solo di carta, tutte colorate. Ma si usava anche la schiuma da barba, la farina e le fialette puzzolenti.

La differenza principale tra il carnevale di ieri e quello di oggi è che allora c'erano più maschere classiche, come Pulcinella, Arlecchino, Colombina, Meneghino,... e, ora, i travestimenti si comprano (quasi tutti) nei negozi!

 

Alice Andrea B. Sofia Andrea R. Maria

IL CARNEVALE AI TEMPI DEI NOSTRI GENITORI........

..........................a Bergamo si festeggiava sul Sentierone.

Di solito i vestiti dei bambini e dei ragazzi venivano cuciti dalle loro mamme e dalle loro nonne perchè non si spendevano facilmente i soldi.

a differenza di oggi, le scuole non venivano chiuse per carnevale e il martedì grasso le maestre consentivano ai propri alunni di fare lezione travestiti.

Zorro era molto diffuso: bisognava mettersi un abito nero con la cintura, la maschera sugli occhi nera e, per completare il vestito, avere una spada.

I moschettieri erano vestiti di rossiccio con gli stivali con il tacco; le fatine avevano vestiti di tulle azzurro, con  cappello a punta e una bacchetta magica...

A carnevale, i bambini travestiti, andavano a citofonare in varie case per chiedere qualche soldo o caramelle.

I dolciumi li buttavano dalle finestre e i bambini, per raccoglierle, correvano e, molte volte, le loro mani venivano dolorosamente pestate dai piedi degli altri ragazzi.

I dolci tipici del carnevale erano le frittelle e le galle preparate in casa da mamme e nonne.

Come sempre, anche allora, "a carnevale ogni scherzo vale" e, infatti, allora si sparava la schiuma da barba che faceva perdere i capelli. Nei posti chiusi si lanciavano le fialette puzzolenti che facevano scappare tutti i presenti.

 

Alessandro Francesca Matteo B. Veronica Tommaso Lorenzo

 

Il Carnevale ieri-oggi

 

Dalla lettura dei racconti dei nostri genitori abbiamo capito che alcuni dei nostri genitori festeggiavano il carnevale vestendosi con diversi vestiti come Zorro, Moschettiere, Pagliaccio, Fatina, Spagnola, Cow boy, ....

La maggior parte di questi erano cuciti dalle mamme o dalle nonne.

Una volta (come del resto ancor oggi) si festeggiava il carnevale sul Sentierone, le persone mangiavano frittelle e galle.

Qualche maschio si travestiva da femmina (e viceversa) per divertimento...Erano spiritosi!!!

Il "famoso" lancio delle caramelle faceva impazzire i bambini e causava dolore alle mani per le pestate prese mentre si raccoglievano i dolcetti.

Mentre oggi si usano le bombolette spray, al tempo dei nostri genitori c'erano manganelli, farina, schiuma da barba, fialette puzzolenti...

 

Lucrezia  Franco   Alessia  Elisa Andrea C.  Arielle

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