Dopo aver visitato il teatro siamo andati nell’aula conferenze, dove ci ha accolti Fabio, un maestro di musica, che ci ha detto che avremmo fatto un laboratorio di canto.

Io, quando ho sentito la parola “canto”, mi sono subito spaventato perché, a dire la verità, sono stonato.

Fabio, per iniziare, ci ha fatto respirare con la pancia; tutti abbiamo fatto un po’ di fatica, soprattutto io che sono abituato a respirare normalmente.

Dopo ci ha fatto cantare la vocale “o” seguendo alcune note.

Ci ha divisi in tre gruppi ed io ero nel terzo gruppo: sono stato fortunato perché con me c’ era Tommaso, che è bravo a cantare e Matteo Zanchi, che, fa parte di un coro.

Quando è toccato a noi andare vicino al maestro, io ero lo stesso spaventato perché prima, cantando tutti insieme, potevo cantare un po’ piano e confondere la mia voce con quella di altri. Ma, adesso, cantare in gruppo davanti al maestro mi imbarazzava.

Ho avuto un po’ paura, ma poi mi sono fatto coraggio e sono andato a cantare vicino al maestro. Dopo un po’ di note, per fortuna, siamo andati via.

Fabio, il maestro, ha detto che siamo tutti intonati. Ma, per me, lo ha detto solo per non farci stare male.

Comunque E’ STATO BELLISSIMO!

                                                                Matteo B.
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