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Intanto Cappuccetto Rosso aveva girato nel bosco in cerca di fiori, e quando ne ebbe raccolti tanti che più non ne poteva portare, si ricordò della nonna e si incamminò.
Si meravigliò che la porta fosse spalancata ed entrando nella stanza ebbe un’impressione cosi strana che pensò: " Oh, Dio mio, oggi, che paura! E’ strano.
Di solito sto cosi volentieri con la nonna!”
Esclamò – Buon giorno! – ma non ebbe risposta.
Allora s’avvicinò al letto e scostò le cortine.
La nonna era coricata, con la cuffia abbassata sulla faccia e aveva un aspetto molto strano.
- Oh, nonna, che orecchie grosse!
- Per sentirti meglio.
- Oh, nonna, che occhi grossi!
- Per vederti meglio.
- Oh, nonna, che grosse mani!
- Per meglio afferrarti.
- Ma, nonna, che bocca spaventosa!
- Per meglio divorarti!.
E subito il lupo balzò dal letto e ingoiò la povera Cappuccetto Rosso.
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