PIADINA
Dopo cena
è arrivato il momento del
LABORATORIO
PIADINA !!!.
Siamo entrati
in una stanza attaccata al bar : era piena di tavoli e sopra ognuno di essi
c’era un tagliere con sopra una montagnetta di farina.
A spiegarci
come preparare la piadina c’erano due insegnanti : Annalisa e nonna Cicci.
Annalisa ci
spiegava la storia di come è nata la piadina e come si preparava.
Era bionda
con gli occhi castani , cicciottella e abbastanza simpatica.
La nonna
Cicci aveva settantasette anni e ci dava gli ingredienti per fare la piadina.
Aveva i
capelli bianchi e gli occhi castani quasi nascosti dietro degli occhiali
quadrati; era molto grassa e molto
severa , infatti , appena sbagliavamo ci sbatteva via e faceva lei.
PREPARAZIONE
PIADINA :
Cicci ci ha
dato una montagnetta di farina , noi ci abbiamo fatto un grosso buco al centro.
Sul contorno
di farina abbiamo messo il sale , ma non un sale qualunque , il sale di Cervia
anche detto “sale dei papi”.
Dopo di che ,
insieme al sale, abbiamo aggiunto il bicarbonato di sodio.
Subito dopo
il bicarbonato la nonna Cicci ci ha messo nel buco un cucchiaino di strutto
(grasso del maiale) e ha riempito il buco di acqua calda e noi abbiamo sciolto
il grasso impastando tutto finché quel miscuglio è diventato una pallina gialla
compatta.
Abbiamo
appiattito la pallina con il mattarello finché è diventata piatta e circolare.
L’abbiamo
cotta su una piastra ci abbiamo spalmato sopra la nutella e …
BON APETì