Istituto comprensivo Camozzi
Scuola primaria Papa Giovanni
Anno scolastico 2010-11 . classi quinte
BERGAMO JAZZ
Partiamo da scuola alle
9,30 e sull’autobus che ci porta in centro ci stringiamo come sardine. Siamo in
tanti, ma l’autista e gli altri passeggeri sono molto comprensivi.
A chi ci chiede -
Dove state andando? – rispondiamo -
A Bergamo Jazz.-, ma nessuno di noi sa bene cosa sia. Nessun maestro,
nemmeno la maestra di musica, ci ha spiegato di che si tratta, ma a noi va bene
così.
E’ un’occasione in più per
non fare lezione……………………………
Fuori dall’Auditorium di
Piazza della Libertà c’è una lunga fila in attesa di entrare e i bambini che
escono sono sorridenti e festosi.
Appena entrati ci fanno
accomodare su morbide poltrone blu.
- Ed
ora?-
non c’è nemmeno il sipario………sul palco nero stanno alcuni signori non proprio
giovanissimi e una bellissima ragazza, un compagno mi sussurra –
e’ proprio bella……questa idea di venire
al Bergamo Jazz! -
E poi tutto comincia.
Angeleri è il capo, si vede
subito. Ci saluta e presenta la sua banda……..no! Forse per il jazz bisogna dire
“ band”……sì “ jazz band” suona meglio, poi ci racconta un po’ di sé, ma non
proprio apertamente, parla della musica che ama e che la ama si capisce dal modo
in cui piega la testa e muove le mani, come a scrivere note invisibili
nell’aria.
Il resto è tutto una
sorpresa di cartoni animati, di voci e suoni che rimbalzano, di mani battute a
seguire un unico ritmo…..1-2-3-4……..
Guardo a bocca aperta il
batterista e vorrei rubargli le bacchette, osservo la colonna sonora dei
sassofonisti e mi chiedo dove prendano tutta l’aria che serve ai loro strumenti.
A sinistra, seduto, c’è
Angeleri che saltella sulla tastiera e sulla sedia.
Anche noi saltelliamo,
purtroppo soltanto sulla sedia.
Capisco ora che è il
bassista a fare vibrare qualcosa dentro la mia pancia e mi incanto, ascoltando
la bella voce della bella cantante; mentre ascolto, mi guardo intorno, mi volto,
due file dietro ci sono i miei maestri, anche loro seguono il ritmo, due di loro
cantano…..bene, quasi come la cantante, seguendo gli Aristogatti e Biancaneve.
Sì, la musica è proprio una
magia e quando finisce in realtà non finisce, ma ti resta dentro e anche sulla
strada per tornare a scuola continua a farci compagnia.
La sera, a casa, mi chiedono
- Allora che
cosa hai imparato a Bergamo Jazz? –
Ed io, ancora piena di energia –
che tutti quanti vogliono fare il jazz,
perchè resistere non si può al ritmo del jazz, perché non provi ed anche tu
saprai com’è che tutti quanti voglion fare il jazz!!!!!!!.........ohhhhhhh……iè!!!!!!!!!
(Classi V, Papa Giovanni XXIII)