PROGETTO ARCOBALENO

“UN VIAGGIO IN PERU’”

 

Quest'anno abbiamo conosciuto Rocho (Rosio), che viene dal Perù ed è molto simpatica.

Sapete chi è? E’ un’esperta del Progetto Arcobaleno, che insegna ai bambini delle scuole la cultura del suo Paese.

 Rocho ci ha fatto imparare una frase in lingua quechua:

 NOGASUTICUNI (io sono…)

 e una in spagnolo: ME GUSTA… (mi piace…).

E poi… PRONTI, PARTENZA, VIA!!!

 

 

Con la fantasia abbiamo viaggiato fino al Perù e dal finestrino abbiamo osservato la foresta, il fiume, le montagne ed il deserto.

 

CHE PAURA!...  Una terribile, mostruosa, gigantesca anaconda!

 Per fortuna abbiamo incontrato anche altri animali: l’armadillo, il lama e il pappagallo.

Arrivati a Lima, capitale del Perù, Chiara ha avuto l’enorme emozione di essere scelta per vestirsi come i “campesinos”,

 

 

cioè i contadini che discendono dagli antichi Incas.

 

E a questo punto, la parte più bella: I GIOCHI

Ci siamo divertiti un mondo con la filastrocca del lupo, il gioco degli animali e le “sardine volanti”.

Poi Rocho ci ha raccontato una fiaba del suo paese:

 

 

IL COLIBRI’ E I FIORI

Tanti anni fa, tutti gli uccelli avevano le piume dei colori della terra. Erano tutti uguali, invece i fiori erano rossi, blu, gialli, viola, arancione…

Un giorno il colibrì disse:

“Come mi piacerebbe avere le piume dei colori dei fiori!”

Agli altri uccelli sembrava una buona idea e decisero di chiedere al dio Inti,

il sole, che dipingesse le loro piume come aveva fatto per i fiori.

E così tutti gli uccelli partirono verso il sole, anzi non tutti, alcuni rimasero perché in fin dei conti le piume del colore della terra a loro piacevano.

 Il colibrì rimase sulla terra per badare ai fiori, non voleva lasciarli soli.

Gli uccelli volarono, volarono, però il sole era molto lontano... mai sarebbero arrivati!

 Allora, impietosito, il dio Inti radunò alcune nuvole e fece piovere. Dopo, con alcuni dei suoi raggi formò un grande arcobaleno.

Gli uccelli contenti si inzupparono nei colori. Uno si inzuppò nel rosso, un altro nel giallo. Alcuni si spruzzavano con vari colori. Altri mettevano la testa in un colore e il corpicino in un altro. Erano tutti bellissimi!

 Anche il colibrì era bellissimo: pur essendo rimasto sulla terra, i fiori riconoscenti per la sua compagnia gli avevano regalato un po’ dei loro colori.

 

Nell'ultimo incontro abbiamo conosciuto alcuni strumenti musicali tipici del Perù, abbiamo imparato due danze caratteristiche ed infine abbiamo costruito il bastone della pioggia: è stata davvero una magnifica esperienza!

 

 

 “IL BASTONE DELLA PIOGGIA”

Materiale occorrente:

-         Un rotolo vuoto di carta- casa

-         Quaranta spilli

-         Uno o due manciate di riso

-         Tempere

-         Cartoncino

-         Nastro adesivo, colla

 

Procedimento:

-         Colorare l’esterno del tubo di cartone

-         Inserire gli spilli nella parte centrale del tubo

-         Ritagliare un disco di cartone grande come l’apertura del tubo

-         Chiudere con il disco la parte inferiore del tubo sigillando con il nastro adesivo

-         Versare il riso

-         Chiudere anche l’apertura superiore

-         Ricoprire la superficie con la colla vinavil

-         Capovolgere lentamente per sentire il rumore della pioggia.

 

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