Istituto comprensivo Camozzi

Scuola primaria Papa Giovanni

Anno scolastico 2013-14 . classi prime

TUTTI ATTENTI CON……….

TIRAMOLLA

Ciao mi presento, sono Tiramolla, un amico che i bambini delle classi prime hanno conosciuto a febbraio.

Sono il personaggio principale del progetto che ha la finalità di sviluppare la concentrazione e l'autoregolazione proponendo una serie di attività e giochi per il potenziamento delle abilità attentive e di autoregolazione nei bambini in età prescolare e scolare.

Sono un po’ speciale, pensate che posso trasformarmi come mi piace.

Le cose che preferisco sono ascoltare, osservare, imparare e provare a fare quello che mi insegnano. Pensate che mi piace così tanto imparare che ho trovato tanti modi per riuscire a essere più attento, a osservare bene, ad ascoltare tutto, a concentrarmi. Volete diventare come me?

Ho insegnato ai bambini la mia filastrocca:

 

Filastrocca di TIRAMOLLA

Io mi chiamo Tiramolla

che attenzione mai non molla...

Occhi aperti già li ho,

con la bocca chiusa sto.

Mani e piedi io non muovo,

resto fermo dove mi trovo.

Tutto orecchi quando ascolto,

guardo fisso l’altro in volto.

Se qualcosa non capisco,

d’improvviso mi stupisco,

chiedo lesto spiegazione...

son campione di attenzione!

 

Con essa ho introdotto il progetto richiamando alcune strategie di ascolto attivo che riguardano principalmente i correlati comportamentali dell’attenzione come la postura, l’inibizione del movimento, la focalizzazione dello sguardo verso lo stimolo, ma anche forme di autocontrollo interne al soggetto come il monitoraggio della comprensione e la richiesta d’aiuto.

Ho cercato di coinvolgere ogni bambino insegnandogli a mimare con il corpo i vari comportamenti citati nella filastrocca e ho regalato loro una manina da colorare con rappresentate le modalità e le strategie di ascolto attivo. Eccola!

 

 

1.    Rimango in silenzio durante le attività.

2.   Sto seduto e fermo

3.   Ascolto con attenzione.

4.   Guardo la maestra o i compagni quando parlano.

5.   Mi chiedo: «Capisco quello che mi dicono?» e faccio domande per capire meglio o per saperne di più sull’argomento rispettando il mio turno.

 

Le attività come vedete non richiedono un impegno di tipo concettuale ma rappresentano piuttosto un allenamento, sotto forma di gioco, per controllare le proprie risorse di attenzione e in ogni incontro cerco di mettere i bambini in condizione di poter sperimentare le strategie stesse nel corso dei giochi.

Poiché i bambini hanno cercato di utilizzare le mie strategie, i miei trucchi ( ah! Non vi avevo detto che sono anche un mago? Beh, adesso lo sapete!) e si sono resi conto che li hanno aiutati a seguire bene, ho stipolato con loro un … CONTRATTO!

 

.

 

…Un contratto vero e proprio cari genitori! I vostri bambini hanno promesso che si impegneranno a lavorare utilizzando tutte le strategie che io ho suggerito loro!

Sono proprio dei bravi bambini, non credete?

La firma di un contratto ha lo scopo di farli riflettere sul ruolo dell’impegno personale e di fornire feedback ai loro tentativi di autocontrollo, così da dare concretezza ai progressi di ciascuno per sostenerne la motivazione interna. Con l’aiuto delle insegnanti cercherò di guidare i bambini a prendere consapevolezza dei propri progressi così da ricevere gli adeguati rinforzi.

 

 

Bene genitori io ora devo andare dai vostri bimbi perché mi aspettano,ma tornerò ancora per raccontarvi com’è andata, CIAO!!!!

 

 

.

 

TORNA INDIETRO