Istituto comprensivo "Gabriele Camozzi"
Scuola dell’infanzia Monterosso
Progettazione educativa-didattica dell'anno
scolastico 2013-14
“Nell’allegra fattoria dove vive Geremia…”
la
scuola dell’infanzia... finalita’
Le proposte educative che presentiamo nel corso dell’anno scolastico, fanno riferimento alle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia” e alle finalità che la scuola dell’infanzia si prefigge:
Consolidare l’identità (stare bene, sentirsi sicuri in un ambiente allargato, imparare a conoscersi e ad essere conosciuti come persona unica e irripetibile…)
Sviluppare l’autonomia (avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto, esprimere sentimenti ed emozioni, partecipare alle decisioni … )
Acquisire competenze (giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’osservazione e il confronto… Ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi, raccontare esperienze … )
Vivere esperienze di cittadinanza (scoprire l’altro da sé, rendersi conto della necessità di stabilire regole condivise, esercitare il dialogo, porre le fondamenta di un comportamento rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura…)
Perseguiamo tali finalità attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazione e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.
Ambiente di apprendimento
Il curricolo della scuola dell’infanzia non coincide solo con l’organizzazione delle attività didattiche, ma si sviluppa anche nei momenti di cura e di relazione, e le routine svolgono la funzione rassicurante di regolazione dei ritmi della giornata .
L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica.
Nella
relazione educativa, gli insegnanti svolgono una funzione di
facilitazione, e nel fare propria la ricerca dei bambini, li aiutano
a pensare e a riflettere meglio, sollecitandoli a osservare,
descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni.
Campi di esperienza
L’organizzazione delle attività si fonda sui diversi ambiti “del fare e dell’agire del bambino”, ossia sui campi di esperienza educativi, che non vanno considerati settorialmente, ma come elementi strettamente correlati tra loro.
Dimensione relazionale |
|
Il se’ e l’altro |
|
Dimensione comunicativa |
|
Il corpo e il movimento
|
|
Immagini, suoni, colori
|
|
I discorsi e le parole
|
|
Dimensione cognitiva: |
|
la conoscenza del mondo
|
|
Stile educativo
Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto,accompagnamento, interazione partecipata, mediazione comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino, di presa in carico del suo “mondo”, di lettura delle sue scoperte, di sostegno e incoraggiamento all’evoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre più autonome e consapevoli.
Metodologia
Per quanto riguarda l’aspetto metodologico si tengono presenti:
La valorizzazione del gioco. Come risorsa privilegiata di apprendimento, perché il bambino apprende facendo esperienza e giocando.
L’ esplorazione e la ricerca. Per portare il bambino a leggere e a capire la realtà circostante.
Vita di relazione. La relazione tra bambini e adulti favorisce un clima sociale positivo che aiuta a risolvere i problemi
La mediazione didattica. La scuola si avvale di tutti i mezzi che consentono di sviluppare l’apprendimento e di organizzare le conoscenze.
L’osservazione, la progettazione e la verifica. Questi strumenti consentono di portare avanti un curricolo sulle effettive esigenze dei bambini e di verificare l’operato in momenti intermedi e finali e confrontarsi collegialmente.
Verifica e valutazione
La verifica è un momento indispensabile e fondamentale del lavoro educativo: è uno strumento che permette di rilevare se gli obiettivi formulati sono stati raggiunti, favorendo così un controllo dei risultati ottenuti e la formulazione di ipotesi di lavoro atte a colmare eventuali lacune emerse. Grazie alla verifica si può evitare la staticità degli interventi didattici e proporre itinerari più commisurati alle esigenze individuali.
Ci si propone pertanto di usare verifiche:
grafiche (disegni liberi, schede..) e/o verbali (conversazioni, verbalizzazioni..)
di osservazione e ascolto del bambino per cogliere punti di forza e criticità
osservazione del comportamento e delle varie forme di espressione del bambino
grado di interesse e partecipazione del gruppo e del singolo alle attività proposte
di analisi critica dell’intervento educativo
La valutazione si articola su più piani:
una valutazione del progetto educativo, messa in atto dal singolo docente riguardo al processo di insegnamento-apprendimento
una valutazione collettiva dell'intero progetto educativo della scuola in termini di risposta ai bisogni dei bambini, alla qualità dell'attività educativa e didattica.
Sfondo integratore
Lo sfondo integratore costruisce una realtà dove diversi percorsi vengono legati tra loro, in un contesto dinamico da un personaggio fantastico, una storia, un ambiente. Si pone come una sorta di quadro di riferimento motivazionale, che orienta le attività didattiche e consente la realizzazione di esperienze diverse.
In pratica è l’involucro, il contenitore che determina l’unità del percorso educativo, il senso della continuità che collega le molte attività didattiche che altrimenti resterebbero disperse, frantumate
L’allegra fattoria dove vive Geremia
L’argomento della progettazione didattica di questo anno scolastico ha lo scopo di stimolare i bambini ad osservare l’ambiente naturale circostante per avvicinarli alla scoperta della terra e ai prodotti da essa offerti.
La nostra proposta sarà articolata in una serie di percorsi operativi trasversali ai diversi campi di esperienza e avrà lo scopo di stimolare la curiosità dei bambini, attivando il corpo e la mente.
Per l’intero anno scolastico proporremo esperienze legate alla natura, che saranno una fonte inesauribile per sostenere e sollecitare il rispetto nei confronti dell’ambiente e creare un atteggiamento ecologico.
La giornata scolastica
tempi |
attivita’ |
spazi |
materiali |
7.45 – 9.00 Entrata: accoglienza individuale e sociale |
-Di tipo affettivo-relazionale: gioco e attività libere (manipolazione, disegno ecc…)
|
-Ingresso -Sezioni |
-Tappeti, cucinetta -Giochi della sezione -Materiale pittorico |
9.00 – 10.00 Routine e attività organizzate in sezione |
-Conversazioni, appello, conte, filastrocche -Colazione e pulizia personale -Attività di I.R.C. (3 anni) |
-Sezioni -Bagni |
-Cartellone presenze, calendario.. -Materiali strutturati |
10.00 – 11.30 Attività formalizzate |
-Attività specifiche del progetto di sezione -Attività di I.R.C. (4-5 anni) |
-Sezioni -Laboratori |
-Materiali strutturati e no -Vari tipi di mediatori didattici |
11.45 – 13.00 Grandi routine |
-Pulizia personale -Pranzo / Riordino |
-Bagni -Sala da pranzo |
-Materiali specifici per i diversi ambienti |
13.00 – 13.15 Canti e animati |
-Canti, balli, filastrocche, ecc.. |
-Salone |
-Stereo, microfono, musiche … |
13.15 – 14.00 Gioco libero nei gruppi di intersezione (4 e 5 anni) |
-Gioco libero |
-Salone o palestra -Sezioni -Giardino |
-Grandi giochi presenti nei diversi ambienti -Giochi per il giardino |
14.00 – 15.30 Attività in intersezione per i più grandi |
-Attività nei laboratori -Percorsi specifici in alcuni periodi dell’anno scolastico -Attività di I.R.C. (4-5 anni) |
-Sezioni -Laboratori |
-Materiali specifici -Materiali strutturati e no -Vari tipi di mediatori didattici |
13.15 – 15.30 Riposo per i più piccoli |
-Rilassamento -Riposo -Risveglio |
-Dormitorio |
-Materiali specifici |
15.30 – 16.00 Merenda Uscita |
-Riordino e pulizia personale -Memoria della giornata -Merenda e saluti |
-Sezioni -Bagno |
-Materiali specifici |
16.00 – 17.15 uscita prolungamento orario dalle 16.30 |
-Giochi liberi da tavolo, di movimento -Lettura di libri, racconti… |
-Sezione -Salone -Spazi esterni |
-Giochi della sezione -Giochi del salone -Giochi del giardino |
L’ organizzazione della nostra scuola
SEZIONI |
|
Sezione 1B COCCODRILLI |
Paola Rottichieri - Giuseppa Buscemi 27 bambini di quattro e cinque anni |
Sezione 2A DRAGHI |
Paola Tagliaferri - Nadia Benaglia 25 bambini di quattro e cinque anni |
Sezione 2B SCOIATTOLI |
Rosalba Perico - Barbara Iozzi 26 bambini di tre e cinque anni |
Sezione 3A CONIGLIETTI |
Elena Stefanini - M. Giuseppa Fiorentino 25 bambini di tre e quattro anni |
Sezione 3B ORSI |
Luciana Miglioli - Pina Ferrara 27 bambini di tre e quattro anni |
Ricevimento docenti
Il ricevimento docenti alla scuola dell’infanzia si svolge in due colloqui individuali per ogni anno scolastico, nei quali i genitori vengono informati dei ritmi, dei risultati di maturazione e dei comportamenti dei loro figli.
Solitamente i colloqui si svolgono con questa cadenza:
1° colloquio
nel mese di ottobre per i bambini di tre anni
nel mese di novembre/dicembre per i bambini di quattro anni
nel mese di novembre/dicembre per i bambini di cinque anni
2° colloquio
nel mese di marzo per i bambini di tre anni
nel mese di aprile per i bambini di quattro anni
nel mese di maggio/giugno per i bambini di cinque anni
inoltre, un altro momento di contatto scuola-famiglia è rappresentato dalle riunioni dei genitori, durante le quali le insegnanti informano l’assemblea sulle attività programmate, svolte e da svolgere. Le riunioni di intersezione, invece, (alle quali partecipano solo i genitori eletti come rappresentanti di sezione) servono per chiedere pareri sulle iniziative che le insegnanti intendono proporre ai bambini, per informare su eventuali criticità, per esporre le attività svolte e il livello di gradimento che i bambini hanno dimostrato.