una storia vera
Durante le mie vacanze nella scorsa estate ho passato una giornata presso la fattoria di mia zia.
Quel giorno c'era un bellissimo sole perciò con i miei cugini andammo a fare il bagno. Dopo pranzo giocammo tantissimo e verso sera la mamma, insieme alla zia e alla nonna, decisero di andare a visitare i monumenti di Lecce notturna.
Iniziammo a prepararci per uscire e fu proprio in questi momenti di confusione , in cui tutti erano impegnati a prepararsi e anche la mamma si era allontanata per andare ad allattare il fratellino e il mio padre aiutava mio cugino a scrivere alcuni programmi al computer, che io, avendo sete, stupidamente non chiesi un bicchiere pulito alla zia per bere ma pensai di andare a riprendermi quello che avevo usato un pò prima e che poi avevo messo dentro alla lavandino.
Anche uno dei miei cugini aveva messo dentro al lavandino un bicchiere e la sfortuna volle che, anzichè prendere quello gia usato da me presi quello di mio cugino. Nel bere capii che c'era qualcosa di velenoso e cominciai a sputare e a piangere. Mio padre e mio cugino mi fecero bere subito un litro di latte fresco, poi i miei genitori mi portarono in ospedale e dopo aver aspettato tanto tempo mi fecero una cura speciale cioè la lavanda gastrica. Solo qualche ora dopo sono potuta tornare a casa.
Alla mattina ho dovuto tornare per fare altri controlli . Adesso la mamma vuole che io chiedo : "Posso prendere questo ?" sia a casa nostra che fuori. (Eleonora)