Il Gigante buono
Mi sveglio la mattina alle sette, mi lavo, mi vesto e vengo a
scuola…Una mattina come le altre…
NO…All’entrata della scuola tutti in silenzio e mi
guardano, mi fissano come mi guarderebbero i parenti di Luigi XVI alla
ghigliottina; un ragazzo basso che non conosco si avvicina: “Che c’è?”
“E’ morto Madaschi!” dice tremando…
Tu pensi…E’ uno scherzo…ma poi vedi che sul giornale
c’è la notizia:
MORTO
PROFESSORE DI 53 ANNI IN UN INCIDENTE
A fianco la sua fotografia, non vorresti che fosse lui, ma è
così.
Ora non sai cosa fare e sei stordito come se ti fosse caduto
un mattone in testa.
Uno strano sentimento sale in gola e non sai se sorridere
incredulo o piangere, ti senti spaesato! Sai che qualunque reazione non sarà
adeguata. Entri in classe e tutti che piangono a pezzi… Devi piangere per non
sentirti un pesce fuor d’acqua sai che è triste, ma non sai come fare, una
persona solare si ricorda sorridendo non piangendo perché piangere vuol dire
rinnegare i suoi valori, la sua filosofia.
Visinoni
Sean
Gimondi Fausto
Zanardi Davide
Lorenzi
Matteo
Brambilla Francesco
Cavagna Fabio
Autelitano Andrea
Caro Mada,
oggi verrò a scuola ma avrò la certezza che tu non ci 6.
Non ti vedrò sul tuo monopattino, lui c’è ma non ci 6 tu.
E’ appoggiato al muro aspettando pazientemente il privilegio di un ultimo
giro.
Non sentiremo più i tuoi consigli perché sei volato via
come una colomba dal Signore che spero con tutto il cuore ti dia una meritata
vita migliore.
Sei andato via così inaspettatamente ed è così strano,
finchè non va via una persona non ti accorgi quanto le vuoi bene.
Sei scivolato via da questo mondo così bruscamente che se
chiudo gli occhi e poi li riapro non mi sembra vero…
Tutto quello che so fare in atletica, la passione, me l’hai
dato tu.
Dicono che metteranno un supplente ma tu 6 INSOSTITUIBILE.
Oggi verrò a scuola, come sempre ma non vedrò i tuoi
baffoni o la statua di Gabriele Camozzi con una medaglia a mo’ di collana o
con un berretto da Babbo Natale.
L’unica cosa di cui ho paura è di dimenticarmi di te ma ciò
è impossibile.
Silvia
Non
mi sembra ancora vero
che
lei se ne sia andato
sul
suo metallico destriero
che
le era stato prestato.
Lei
manca proprio a tutti
ed
io non sto scherzando
Ma
ora già nei flutti
di
Dio starà nuotando.
Coi
suoi baffi ridenti
lei
rallegrava ognuno
e,
anche se perdenti,
non
trascurava nessuno.
Non
devo preoccuparmi
nemmeno
rattristarmi
perché
nel Paradiso
io
rivedrò il suo viso.
Arrivederci
Profe
Marinelli Irene