QUELLA VOLTA MI SONO DAVVERO ARRABBIATA
Era un venerdì di ottobre, e come tutti i venerdì stavo andando a pallavolo in macchina quando mi è caduto l' occhio sull'orologio e mi sono accorta che ero in ritardo di dieci minuti.
Così ho detto a mia mamma: < ACCELERA!!!> ma comunque sono arrivata in ritardo.
Quando sono entrata nello spogliatoio ho visto che non c'era nessuno oltre a me, infatti le mie compagne erano già tutte a giocare dentro la palestra.
Quando sono entrata, l' insegnante, che si chiama Maria Pia, mi ha sgridato e mi ha detto di mettermi al lavoro.
Così ho preso una palla e ho iniziato gli esercizi.
Quasi alla fine della lezione, come al solito, abbiamo giocato sei contro sei e io sono capitata in battuta; la prima battuta non ha neanche superato la rete, così ho riprovato un'altra volta ma anche quella non ha superato la rete, così Maria Pia mi ha detto di rifarla per la terza volta e io l' ho sbagliata di nuovo.
Maria Pia mi ha detto di raccogliere tutti i palloni sparsi per la palestra e di non giocare più; solo perchè ho sbagliato la battuta tre volte di seguito.
In quel momento mi veniva voglia di tirarle in faccia tutti i palloni che avevo in mano ma ho anche pensato che era molto ingiusta e mi sentivo in imbarazzo per quella SUPER- SGRIDATA, ma ero anche arrabbiata perchè per una volta poteva chiudere un occhio.
Dopo dieci minuti però la rabbia iniziava a manifestarsi in me, così ho chiesto all'allenatrice se potevo tornare a giocare e lei mi ha detto di sì, però dovevo giocare bene.
Così mi sono calmata un po' e ho pensato che a volte l' allenatrice deve pur farlo. Con questa esperienza ho imparato che le persone hanno due lati, quello buono e quello cattivo.
Martina classi quinte