Altre specie in Italia sono il marasso,il cui morso produce morsi assai gravi e dolorosi; la vipera dell' Orsini, presente in Italia soltanto in Abruzzo e meno aggressiva delle altre vipere; la vipera cornuta, dell' Europa sudorientale e dell' Asia occidentale, ma che si rinviene nel Friuli e nel Trentino ed è inconfondibile per la presenza di un cornetto all' estremità del muso.

 Le vipere si riconoscono per la testa piatta e triangolare con la parte finale rivolta verso l' alto.

La bocca molto grande e dotata di 2 lunghe zanne collegate attraverso un tubicino alle ghiandole che producono il veleno.

Le zanne scattano in posizione verticale quando la vipera sferra il suo morso velenoso, conficcandosi nel corpo della preda e uccidendola.

La vipera è un' abile cacciatrice e si nutre di piccoli mammiferi, uccelli e alcuni invertebrati, che inghiotte interi partendo dalla testa.

L' occhio è quello caratteristico di tutti i serpenti velenosi: la pupilla è stretta e allungata, simile a quella del gatto.

E' un animale ovoviviparo, e dopo quattro mesi dall' accoppiamento nascono, a seconda della specie, da i 2 ai 20 piccoli già perfettamente autosufficienti, e fin da subito in grado di produrre il veleno.

  

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