ERO IN CLASSE E LA MAESTRA STAVA SPIEGANDO. IMPROVVISAMENTE MI SONO TROVATO NEL GIARDINO DELL' EDIFICIO ABBANDONATO ACCANTO ALLA SCUOLA.
Ero in classe e la maestra stava spiegando .
Improvvisamente mi sono trovato nel giardino dell' edificio abbandonato accanto alla scuola.
Il giardino aveva piante enormi, che sembravano volessero mangiarmi, e alte erbacce.
Subito dopo il mio arrivo comparvero due miei amici e ci addentrammo nella casa.
La casa era buia, senza vetri alle finestre e malandata. Era tutta sverniciata e in terra il pavimento di assi di legno scricchiolavano.
Dopo aver girato tutte le stanze ci arrendemmo e cercammo di tornare in classe.
Uno dei miei due amici però inciampò in una asse rialzata del pavimento e andò a sbattere contro una piccola statua che si trovava lì.
La statua sembrava piccola porta marrone che si confondeva con le assi del pavimento per non farla scoprire.
Aprimmo la porticina e di colpo ci trovammo in una grande stanza tenebrosa con migliaia di tavolette d' argilla scritte in italiano, probabilmente rimaste lì da molti anni.
Leggemmo le tavolette e io trovai una scritta che avvertiva che in quella stanza si aggirava un paurosissimo fantasma.
Le tavolette erano infatti dei reperti delle prime parole scritte in italiano e il fantasma era lì per custodire questo tesoro.
Improvvisamente vedemmo un'ombra che si avvicinava alle nostre spalle e ci toccò con dita gelatinose. Noi scappammo subito.
Il fantasma gridò ''Fermi fermi. Non vi faccio niente di male!"
Allora tornammo indietro e facemmo conoscenza con il fantasma. Ci raccontò la sua storia, avventurosa ma allo stesso tempo simpatica.
Alla fine il fantasma regalò una tavoletta a ciascuno di noi e ci raccomandò di non dire che ce le aveva consegnate lui, perchè quando le avremmo portate al museo, sarebbe stato cercato da tutti e non avrebbe potuto più stare in pace.
A quel punto ci venne una grande stanchezza e chiudemmo gli occhi. Quando li aprimmo ci ritrovammo in classe. Dopo la scuola portammo le tavolette al museo e il segreto del fantasma non fu mai svelato (fino ad adesso...).
Luigi 5 A