Cappuccetto Rosso alzò gli occhi e quando vide i raggi di sole danzare attraverso gli alberi , e tutto intorno pieno di dei fiori, pensò: “Se porto alla nonna un mazzo di fiori freschi, le farà piacere. E’tanto presto, che arrivo ancora in tempo.”
Dal sentiero corse nel bosco in cerca di fiori. E quando ne aveva colto uno, credeva che più in là ce ne fosse uno più bello e ci correva e si addentrava sempre più nel bosco.
Il lupo invece andò difilato alla casa della nonna e bussò alla porta.
-Chi è?- Chiese la nonna
-Sono Cappuccetto Rosso, che ti porto vino e focaccia. Apri, nonna.
-Alza il saliscendi - gridò la nonna - io sono troppo debole e non posso alzarmi dal letto.
Il lupo alzò il saliscendi. La porta si spalancò e, senza dir nulla , il lupo andò diritto al letto della nonna e la ingoiò.
Poi si mise le sue vesti e la cuffia, si coricò nel letto e tirò le cortine.
Intanto Cappuccetto Rosso aveva girato nel bosco in cerca di fiori, quando ne ebbe raccolti tanti che più non ne poteva portare, si ricordò della nonna e si incamminò.